Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Family Court di Inghilterra e Galles ha ordinato che una bambina, nata da procreazione medicalmente assistita, debba essere affidata al padre e al suo compagno, nonostante l'opposizione della madre.
In una domanda di pronuncia pregiudiziale vertente sull’interpretazione di un allegato della direttiva d’attuazione della direttiva sui requisiti tecnici del sangue e degli emocomponenti, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che il criterio di esclusione permanente dalla donazione di sangue in base al comportamento sessuale comprende anche l’ipotesi in cui uno Stato membro preveda una controindicazione permanente alla donazione di sangue per gli uomini omosessuali, purché siano soddisfatte alcune condizioni mediche e scientifiche.
Il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta del padre genetico dei gemelli nati in seguito allo scambio di embrioni avvenuto all’Ospedale Pertini di Roma.
La Virginia Court of Appeals ha riconosciuto la paternità ad un uomo, padre biologico di un bambino, figlio di un’amica del resistente e concepito per auto-inseminazione.
In tre separate sentenze, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi avverso l’ordinanza del Tribunale di Torino che, nell’ambito del procedimento penale a carico di Davide Vannoni e altri, dispone il sequestro cautelare del laboratori degli Spedali Civili di Brescia dove si svolgevano le infusioni e si conservavano i materiali.
Il Tribunale di Pisa, in un procedimento penale per alterazione di stato nei confronti di due coniugi, genitori di due bambini nati all’estero da maternità surrogata, ha assolto gli imputati perché il fatto non sussiste.
Il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del T.A.R. Lombardia che aveva rigettato la domanda cautelare relativa all’applicazione di tecniche di fecondazione assistita di tipo eterologo.
La Cassazione ha stabilito che l'azienda sanitaria è responsabile in solido del fatto illecito del medico convenzionato per l'assistenza medico-generica.
Il Conseil constitutionnel francese ha escluso che l’imposizione per legge della vaccinazione contro difterite, tetano e polio, possa essere considerata in contrasto con il diritto alla salute sancito in Costituzione.
La Corte Suprema del Regno Unito, discostandosi dal precedente espresso nel caso Sidaway (1985), ha stabilito che il paziente è titolare di un diritto ad essere pienamente informato sui rischi e sui trattamenti medici cui essere sottoposto e che la mancanza di tali informazioni costituisce un motivo di responsabilità medica.